Che il mercato delle business school sia del tutto globale è un dato di fatto. Solo da noi, in Italia, i segnali della competizione internazionale appaiono ancora un po’ attenuati. In buona parte questo è dovuto alla lingua (i corsi sono praticamente tutti in italiano) e alla tendenza dei nostri giovani a preferire lo studio nel proprio paese (possibilmente nella propria città). Invece, in quasi tutto il mondo, l’inglese è ormai lingua di base dei master in management, almeno per quanto riguarda quelli di buon livello. Quindi, fatte salve alcune importanti eccezioni – non solo nel privato (prime tra tutte Bocconi), ma anche nel pubblico (per esempio l’università di Trento) – il mercato è ancora molto locale, e quindi atenei e business school si scontrano soprattutto per conquistare i giovani italiani....